Fondata nel 1478 come sede di confraternita di cittadini benestanti dediti ad opere benefiche, nel 1489 già Scuola Grande, è meta artistica di assoluto rilievo per la struttura e per le tele di Tintoretto, Giorgione, Tiziano e Tiepolo. In riconoscimento del suo zelo per il culto divino e delle sue benemerenze in campo caritativo, il 13 gennaio 1789 fu insignita da Pio VI (la cui visita dal 1782 alla Scuola è ricordata in una lapide collocata nella sala Terrena) del titolo di “Arciconfraternita”, con i conseguenti privilegi.
Il dipinto “La Crocifissione di Gesù Cristo” di Tintoretto si può ammirare alla Scuola Grande di San Rocco Venezia
Nel 1564 venne chiesto a Tintoretto di decorare la Scuola. Tutte le opere sono sue o dei suoi allievi. Di particolare pregio la Sala dell’Albergo. Il meraviglioso ciclo di teleri, realizzato nelle tre Sale tra il 1564 e il 1588, per la sua unitarietà rappresenta per Venezia quello che per Roma è la Cappella Sistina.
I dipinti costituivano la catechesi dei Confratelli e vennero depredati nel 1807 da Napoleone.
Nel Seicento, sullo scalone che collega il primo al secondo piano della Scuola, vennero collocati degli ampi teleri che raffigurano La Peste del 1630, di Antonio Zanchi (1666) e La Madonna salva Venezia dalla peste di Pietro Negri (1673). L’opera dello Zanchi è uno dei vertici della pittura barocca veneziana.
La Scuola Grande di San Rocco Venezia è visitabile dalle 09.30 alle 17.30 tutti i giorni dell’anno.
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